mercoledì 6 febbraio 2008

La Casta dei giornali , LA Giustizia amministrativa e La Risposta a chi chiede come si dovrebbe votare , VOTARE?!

I contributi pubblici per l'editoria dovevano sostenere i giornali di partito, ma sono andati, per la maggior parte, agli editori privati. In fondo non c'è differenza, perchè i veri giornali di partito sono Il Corriere, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Il Messaggero, Il Foglio, Il Riformista, eccetera, eccetera. Dietro a questi giornali ci sono gli interessi economici di persone e di gruppi privati. Il salotto buono del Corriere con Ligresti, Passera, Della Valle e Elkann, tra gli altri. La Confindustria, De Benedetti, Berlusconi, Cordero di Montezemolo, Caltagirone... Gli editori sono loro, i soldi sono sempre i nostri."Era Italia Oggi a pubblicare, insieme a Libero, il 12 maggio 2007, una propria «elaborazione sui dati della Presidenza del Consiglio dei ministri» che riclassificava la tabella sui finanziamenti all’editoria. Se ne ricavava un fondato e inequivocabile documento intitolato: «I grandi giornali battono quelli politici. Sono Corriere, Repubblica e Sole i re del contributo pubblico».Senza conteggiare gli importi di mutui e vecchi contributi per l’acquisto della carta erogati in base alla legge del 1981 e ancora attivi nello stato patrimoniale di molti giornali, la tabella si riferiva ai fondi della Presidenza del Consiglio del 2006 e al credito agevolato relativo al 2004. E assommava sei tipologie di benefici: agevolazioni dirette per stampa di partito, di movimenti e di cooperative; crediti d’imposta (2004), contributi per l’acquisto della carta, riduzione delle tariffe postali per le spedizioni in abbonamento di quotidiani e allegati, costi pubblici della ristrutturazione (legge 416) e provvidenze per la teletrasmissione all’estero. In tutto venivano considerate 54 testate, finanziate per un importo complessivo sui 200 milioni di euro.Ne emergeva un quadro impressionante. La RCS, il Sole 24 Ore e il gruppo Espresso-Repubblica, da soli, incassavano in un anno 58.916.624 euro (rispettivamente 23 milioni e mezzo, 19 milioni e 16 milioni). Più o meno la stessa cifra riconosciuta complessivamente a tutte le testate di partito, di movimento e di cooperativa messe insieme.Altri 20-25 milioni di euro se li aggiudicavano i “giornali indipendenti” regionali o sportivi, con in testa La Stampa (7 milioni di euro), il gruppo Giorno-Carlino-Nazione con più di 3 milioni, il gruppo Caltagirone (Messaggero-Mattino-Gazzettino) con poco meno di 3 milioni e il Corriere dello Sport con quasi 2 milioni.Al quarto posto assoluto, il tricìpite Avvenire (proprietà Conferenza Episcopale, forma Fondazione ed equiparazione a coop) con più di 10 milioni di euro. Al quinto, l’ammiraglia dei giornali politici, L’Unità, con più di 9 milioni. Seguivano l’ineffabile Conquiste del Lavoro con 6 milioni e mezzo, e l’arrembante Libero con 5 milioni e mezzo.Complessivamente, la triade di battaglia politica quotidiana contro i vizi e l’assistenzialismo della politica – Libero, Il Foglio e Il Riformista – risultava mantenuta dall’erario per più di 11 milioni di euro." Beppe Lopez, La Casta dei giornali, ed. Nuovi Equilibri/Stampa Alternativa
E i Magistrati della Corte dei Conti , informano :
Troppa corruzione in appalti, forniture e sanità. Nella relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2008 il procuratore generale della Corte dei conti Furio Pasqualucci denuncia il «pagamento di tangenti correlato ad artifici e irregolarità connesse a fattispecie della più diversa natura». Aumentano le condanne per danni materiali e all'immagine della Pubblica amministrazione pronunciate dalla Corte dei Conti in seguito al pagamento di tangenti per concussione o corruzione durante la stipula di contratti. Basta, poi, con sanatorie contabili che «appaiono incuranti dei loro effetti sui bilanci pubblici». Pasqualucci, passa in rassegna i condoni introdotti dalle finanziarie e si sofferma su due sanatorie contenute nel decreto milleproroghe attualmente all'esame della Camera per la conversione in legge: la prima esonera l'Istat dal giudizio di responsabilità per non aver applicato le sanzioni previste in caso di mancata risposta ai questionari da parte delle imprese; l'altra riduce ancora di più le pregresse responsabilità dei concessionari per la riscossione. Quest'ultima misura, meglio conosciuta come condono fiscale, era stata introdotta dalla finanziaria 2005, ed era stata seguita, nel 2006, da un condono erariale che ha permesso di ridurre in modo consistente (dal 10% al 30%) il pagamento delle condanne per danno erariale decise con sentenze di primo grado. «Alle nuove prospettive della responsabilità amministrativo contabile disegnata dal legislatore e all'ampliamento della giurisdizione ai nuovi soggetti gestori di servizi pubblici e destinatari di pubbliche sostanze - fa notare Pasqualucci - fanno stridente contrasto alcune espressioni di recente produzione normativa, che appaiono incuranti dei loro effetti sui bilanci pubblici».Nel corso degli ultimi anni, sottolinea il procuratore generale della Corte dei conti, c'è stata la richiesta di una azione sempre più ampia e penetrante del giudice contabile contro le molteplici forme di spreco del pubblico denaro. La tutela erariale è stata integrata con nuove tecniche, come ad esempio la «tipicizzazione delle condotte antigiuridiche» cui vengono associate varie forme di reazione dello Stato, dalla nullità dell'atto amministrativo adottato fino a risarcimenti o sanzioni.Pasqualucci ha poi richiamato l'attenzione sull'alto numero di condanne (13 nel 2007) inflitte all'Italia dalla Corte di giustizia Ue per violazioni in larga parte legate direttamente o indirettamente alla mancata applicazione delle normative europee in materia di rifiuti. «Le ripetute violazioni di regole comunitarie da parte del nostro Paese - dice Paqualucci- è segnale che merita la più attenta considerazione e una assunzione precisa di responsabilità per i notevoli danni, patrimoniali e non, che vengono arrecati all'intera collettivita».
LA RISPOSTA .............. ................... ...................... ?! :
IN TRENT'ANNI DI VITA impegnata ? HO MATURATO LA CONVINZIONE , vedi anche http://www.assaristotele.blogspot.com/CHE QUESTA CLASSE """"""POLITICA"""""""ci vorrebbero un mare di virgolette DEBBA ESSERE ESTIRPATA ALLA RADICE : IL CONSIGLIO E' e non é qualunquismo SCRIVERE SULLA SCHEDA " VAFFANCULO" E ALLA PROSSIMA TORNATA PRETENDERE FACCE NUOVE ED ESTRANEE A QUESTA "CASTA" DI MALFATTORI FINO ALLA SETTIMA GENERAZIONE !!! TRENT'ANNI D'IMPEGNO SOCIALE , non ultimohttp://www.associazioneculturalearistotele.com/ schiacciato miserante da municipalizzata detta di sinistra , sich ! e banca nazionale del lavoro , doppio sich !! E FORSE NON VEDRO' MAI L'APPLICAZIONE DELLA COSTITUZIONE ITALIANA NEI SUOI PRINCIPI FONDAMENTALI, per ridotta apettativa di vita , MA NON VI SONO ALTRE POSSIBBILITA' CHE CACCIARE QUEST'AMMASSO DI AUTOPROCLAMATI NUOVI RE E REGINE E RICOMINCIARE , ITALIANI ! SVEGLIATEVI !!!pensate cosa sono riusciti a fare nel napoletano ! POI PENSATE HA QUANTI MODI CONOSCE ED USA , QUESTA GENTAGLIA , PER CONDANNARE A MORTE UNA PERSONA!!!

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